giovedì 10 febbraio 2011

Silì, nasce il comitato per il referendum



La settimana prossima si terrà una nuova riunione per definire i dettagli del comitato promotore per «la ricostruzione del Comune di Silì».

Nuovo passo verso l'autonomia di Silì: il comitato promotore è ormai pronto per dare battaglia per riuscire a “staccarsi” da Oristano. Alla riunione della circoscrizione di lunedì sera hanno partecipato molti di coloro che, quindici anni fa, aderirono alla richiesta di autonomia, ma c'erano anche numerose facce nuove pronte a impegnarsi nell'impresa.
IL PROGRAMMA La settimana prossima è in programma una nuova riunione per la definizione degli ultimi dettagli. Quattro gli argomenti in agenda: l'adesione al Comitato per la ricostruzione del comune di Silì, l'elezione dei componenti del consiglio direttivo, del collegio sindacale e del revisore dei conti. Infine l'approvazione dello statuto. L'obiettivo del comitato promotore, come ha spiegato il presidente della circoscrizione Giuseppe Puddu «è anche quello di proseguire la battaglia per l'autonomia dopo la chiusura della circoscrizione». Un passaggio imposto dalla nuova Finanziaria: per i comuni con meno di centomila abitanti, proprio come quello di Oristano, è imminente l'abolizione dei consigli circoscrizionali. «Prevediamo che nelle frazioni a breve si arriverà a una situazione da far west - va avanti - Se già sono isolate e speso abbandonate, immaginiamo cosa potrà accadere quando non ci sarà più nemmeno la circoscrizione a dare voce alle necessità e ai problemi dei residenti». 
LE REAZIONI La proposta di consultazione popolare arriverà nei prossimi giorni in Comune, dove verrà esaminata e giudicata. C'è ancora una settimana di tempo per consegnarla. «La presenteremo insieme alla richiesta del comitato promotore» ha aggiunto Puddu. Ci sono state reazioni da parte dell'amministrazione comunale al nuovo fermento che si respira a Silì e alle decisioni di due settimane fa? «Non c'è stato alcun contatto con la Giunta negli ultimi quindici giorni» ha tagliato corto Puddu. 

...... sembra che si faccia sul serio...... o almeno, ci sono nella popolazione di Silí un gruppo di persone che ci crede nel potersi staccare da Oristano e avere la propria amministrazione. tutto il progetto non e' facile e ci sono tanti pro e contro in materia. La popolazione della frazione non é ben informata su che cosa succederá se Silí diventerá comune a se. La partecipazione alle riunioni fatte a proposito del progetto di staccarsi da Oristano non hanno avuto l'affluenza che ci si aspettava e per molti sembra solo una questione di referendum "Si" o "No".
a mio parere ci vorrebbe un documento o una lettera lasciata di casa in casa o una pagina web, o anche un Forum su cui poterne parlare liberamente,  con elencati vantaggi e svantaggi che il paese e la popolazione subirebbe in caso di staccamento dal comune di Oristano; visto che molte persone hanno  troppi impegni per poter partecipare alle riunioni della circoscrizione, utilizzare altri mezzi per informare la popolazione non sarebbe sbagliato. 


lunedì 7 febbraio 2011

Il PUC del comune diOristano é operativo, Silí punta all'espansione



Urbanistica Silí  - Il PUC di Oristano è operativo


Con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione da oggi il Piano urbanistico comunale e il Piano di utilizzo del litorale di Oristano sono pienamente operativi.
L’annuncio è stato fatto dal Sindaco di Oristano Angela Nonnis che non ha nascosto la soddisfazione per l’importante notizia.

“Sono orgogliosa di questo risultato – ha detto il Sindaco nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche l’Assessore all’Urbanistica Salvatore Ledda e il Dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Ingegner Giuseppe Pinna -. Abbiamo dato alla città uno strumento che potrà risultare determinante per il rilancio della città, per superare la crisi e fare da volano all’economia”.
“Durante la campagna elettorale avevo preso un impegno con la città e avevo detto che i primi tre anni di amministrazione sarebbero serviti per la pianificazione – ha aggiunto -. In questi tre anni sono nati due strumenti fondamentali di cui sono orgogliosa: il Piano strategico e il Piano urbanistico. È stato un lavoro scrupoloso, impegnativo e faticoso, ma il risultato è stato raggiunto e in futuro la città e tutte le amministrazioni che si avvicenderanno potranno contare su questi due strumenti fondamentali”.
“Da oggi la città può contare su un PUC pienamente operativo” ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica Salvatore Ledda che ha precisato che la pubblicazione sul BURAS mette i cittadini nella condizione di poter presentare proposte e progetti sulla base delle indicazioni del nuovo Piano urbanistico.
“Il Piano – ha spiegato Ledda – è anche il frutto delle interlocuzioni con la Regione, ma rispetto al documento approvato dal Consiglio comunale non è stato modificato niente. Le indicazioni della Regione vanno intese nel senso di suggerimenti che prevalentemente hanno riguardato aspetti formali. Ai comuni è data piena autonomia di autodeterminazione nelle scelte di pianificazione del proprio territorio. Conseguentemente noi abbiamo dato risposte motivate, verbali, alle osservazioni, verbali, della Regione. Non abbiamo mai avuto alcuna richiesta scritta dalla Regione, ma per l’intera estate abbiamo interloquito con i suoi uffici su questi aspetti e oggi possiamo dire con soddisfazione che il Piano è operativo con tutto ciò che comporta per la città. Aggiungo anche che, per come è nato, questo piano presenta aspetti che ne consentono l’implementazione e lo rendono dinamico. Potrà dunque essere modificato con lo strumento della variante”.

“Dalla fase della pianificazione possiamo passare a quella dell’attuazione – ha detto ancora Ledda -. Mi sento di rivolgere alle imprese e ai cittadini un appello alla mobilitazione, a utilizzare questo strumento, il più importante da 40 anni, per trasformare finalmente la città”.

il territorio di Sili' subirá con gli anni una estensione pari al doppio del territorio che al momento occupa, nella mappa qui sotto si possono vedere raffigurate le Aree da assoggettare a Piani di Riqualificazione Urbanistica




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