Le ricorrenze principali sono quattro:
- la festa di San Pietro, titolare della parrocchia, 28-29 giugno;
- la festa di San Michele Arcangelo, 8 maggio/29 settembre;
- la festa di San Daniele, 9 maggio;
- la festa della Madonna del Carmelo, 16 luglio.
Chiesa di San Michele Arcangelo - Silì
Chiesa della Maddalena di Silì
Come arrivare
La chiesa di Santa Maria Maddalena si incontra a circa 1 km da Oristano lungo la SP 55 in direzione di Simaxis e in corrispondenza della frazione di Silì.
Il contesto ambientale
È visibile dalla strada provinciale. Il sito corrisponde a un piccolo insediamento documentato dall'età giudicale.
Descrizione
La chiesa della Maddalena, menzionata per la prima volta nel 1336, è ascrivibile alla metà del XIV secolo e risulta interessante per via delle sue forme gotico-italiane ancora molto vicine a quelle della tradizione romanica.
A pianta mononavata, fu edificata in conci di pietra calcarea e vulcanica di media pezzatura. La copertura dell'aula è in legno, mentre l'abside, a pianta quadrata, è voltata a crociera costolonata. La chiesa è annessa a un convento, per cui l'addossarsi di corpi di fabbrica seriore non consente la totale visione dell'esterno originario. Restano in vista la facciata, il lato meridionale e l'abside, perfettamente orientata a E.
Alla facciata si addossano due robuste paraste angolari, che con le due lesene la tripartiscono. Le lesene hanno una sezione semiesagonale e si innalzano fino agli archetti pensili. Il portale architravato, con capitelli a motivi vegetali, è incassato nello specchio centrale e sovrastato da arco di scarico centinato. In asse con il portale si apre un oculo circolare modanato. Il frontone è segnato da una cornice marcapiano e negli spioventi si dispongono archetti ogivali trilobati.
Il lato S, pesantemente restaurato, è ripartito in sei specchi sormontati per tutta la lunghezza da archetti pensili. Nel terzo specchio dalla facciata si apre un portale architravato e sopra, in posizione più alta, un arco a tutto sesto sopraccigliato. Nel primo specchio dall'abside una monofora immette luce nell'aula. Nell'abside si apre una grande bifora trilobata.
-Fondazione del convento di S. Maria Maddalena di SILI'.

Commendatore era del monastero di S. Angelo di Frigello. Questo Arcivescovo offri ai religiosi Osservanti la chiesetta rurale di S. Maria Maddalena,
(Chiesa di S. Maria Maddalena di Sili')
ed Antonio Cubello secondo Marchese di Oristano la rese più comoda, giacché doveva essere ben piccola come lo dimostra quell'antico fabbricato,e vi costrusse il convento per l'abitazione dei frati. Oltrechè vien ciò attestato da grave autore riferito dal P. Mattei, io ebbi le seguenti notizie estratte dall'archivio della Basilica dei Martiri di Fonni -In Insula Sardiniae rari admodum erant viri religiosi qui verbum Dei populo proponerent. nullumque erat abitaculum fratrum de Observantia. Statuit igilur nobilior Arboreae Marchio et Gotiani Comes eis conventum in aliquo sui dominii loco construere. Opportune illis oblala fuit anno 1454 ab Archiepiscopo Aedicula quaedam B. Mariae Magdalena sacra, undicim milia passuum ab urbe dissita; hanc Antonius (1) Marchio in comodam ecclesiam erexit, et religiosorum conventum adjunxit -Ecco la fondazione del convento di Santa Maria Maddalena, e la prova certa che già molto prima esisteva quella chiesetta campestre. Giacchè è occorso di far menzione di questo convento della Maddalena, credo bene unire l'altra memoria estratta pure dallo stesso archivio di Fonni - Ex conventu Ollolai fratres redierunt Oristaneum die 3 augusti 1490. Vicario generali Fratre Rafaele de Sancto Severino de Ollolai. (2)
1) E' Antonio Cubello, secondo Marchese di Orìstano.
2) Sebbene non si dica chiaramente che il convento della Maddalena era già abitato quando nel 1490 vi si portarono i frati d'Ollolai, ciò dalla stessa narrazione si deprende.Pare che ad un medesimo tempo l'Arcivescovo abbia offerto la chiesa, ed il Marchese abbia dato pronta mano alla fondazione del convento.La meschinità dell' edifizio prova che la fabbrica non durò 32 anni, quanti ne decorrano dal 1458 al 1490.Unitisi poi in quest'anno i religiosi d' Ollolai, il convento della Maddalena divenne subito d'importanza.
* * * Fuga dei frati da Ollolai * * *
Come avenne dunque che i religiosi Osservanti abbandonarono il convento di Ollolai? Eccone la storia fedelmente trascritta dai documenti dell'indicato archivio. L'anno 1470 cominciarono in Ollolai due partiti, uno dei Ladu e l' altro degli Arbau (il casato Ladu vi esisteva fino al 1840 : dall'ora in poi ,non saprei).Tanto furono accaniti che non la perdonavano neppure alla stessa innocenza.Andava al convento ( era sito fuori di popolato, e fino al 1840 se ne vedevano chiaramente i vestiggi) per studiare un ragazzo dei Ladu, ed il partito contrario lo uccise e lo gittò nella fontana del convento, e fece intendere al volgo che gli uccisori furono i frati.Vissero e per qualche tempo i Religiosi pernottando sopra gli alberi; ma quando viddero che, invece di cessare aumentava la persecuzione, scrissero al Vicario generale dell' Isola Fra Rafaele di S. Severino il quale comandò che abbandonassero, come fecero al 3 di agosto 1490, quel convento e ritornarono ad Oristano al convento di Santa Maria Maddalena, portando un crocefisso che si venerava nell' altare posto alla parte del Vangelo e vicino alla porta, per cui dal chiostro si entrava alla chiesa. Al 5 del medesimo mese, e senza saper come, si vide un gran fuoco che ridusse in cenere il paese, eccettuato il vicinato, che anche oggidi' esiste, ma sempre miserabile.