martedì 3 maggio 2011

Silí - S. Michele, legna in fiamme



Se volevano rovinare la festa di San Michele hanno sbagliato tiro i balordi che ieri dopo mezzogiorno hanno dato fuoco alla legna che i siliesi avevano trasportato dal monte per accenderla in onore di San Michele. Sabato il grande fuoco, su fagalloi , come lo chiamano a Silì, arderà comunque perché non sarà il gesto di qualche scriteriato a far saltare l'appuntamento sacro per gli abitanti della frazione.È stato un passante a notare i primi bagliori e lanciare l'allarme. E grazie alla tempestività della chiamata e all'intervento dei vigili del fuoco una parte della legna è salva e questo permetterà di onorare la festa.Il lavoro dei vigili non è stato semplice, hanno impiegato un'ora a domare le fiamme che spinte dal fortissimo vento, si irrobustivano fino a ridurre in cenere alcuni quintali dei quattrocento messi insieme dal comitato dei festeggiamenti.Secondo una prima ricostruzione l'incendio sarebbe stato provocato mediante l'innesco di una miccia a combustione lenta, difficile da avvistare. A tutto poi potevano pensare gli abitanti meno che a un atto così scriteriato che mai si era verificato in passato. Ma questa volta i balordi hanno voluto anticipare i tempi dell'accensione del fuoco che il parroco benedice subito dopo i vespri in onore del santo. Un rito antichissimo che ha il suo prologo una settimana prima col taglio della legna da parte di 200 volontari a monte Arci. Sabato l'accensione de su fagalloi ci sarà e domenica grande festa con gruppi folk, concerti e balli.
Il paese é in rivolta e tutti sperano che non si venga a sapere il nome dell''(idiota) di turno.

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