É giunta
l'ora. L'assemblea pubblica tanto attesa si svolgerà la prossima
settimana. Sabato per la
precisione. A giorni verrà recapitata a tutte
le famiglie della frazione una lettera di invito
all'incontro. Dopo di
che si incomincerà la raccolta delle firme per la richiesta di
referendum. Da
Silì ribadiscono: «Impossibile continuare così, a questo
punto preferiamo autogestirci».
L'ASSEMBLEA Il dibattito si svolgerà nella piazza
della circoscrizione, alle 18:30 del prossimo
sabato. Decisivo
l'incontro svoltosi qualche giorno fa. Il comitato si ritroverà nella
piazza ad
esporre ai residenti le motivazioni del movimento. Ma anche ad
alcuni sindaci del territorio invitati.
L'obiettivo esplicito resta
quello «dell'autogoverno e dell'autogestione», come ribadito più volte
da Giuseppe Puddu, presidente della circoscrizione, e Patrizio Puggioni,
presidente del comitato
promotore.
L'INVITO «Alla luce dei disagi che affliggono la
nostra comunità - si legge nella lettera ai silesi - e
dell'attuale
situazione politico/amministrativa riguardante il nostro paese in quanto
frazione di
Oristano, riteniamo necessario un impegno diretto
nell'amministrazione di Silì. Il ruolo di frazione
appare ormai inadatto
a una comunità come la nostra, le problematiche della gestione
quotidiana
della vita cittadina e, soprattutto, dello sviluppo futuro
del nostro centro, possono essere affrontate
in maniera determinante
solo da un'amministrazione locale, radicata nel territorio e ad esso
appartenente».
IL PIANO «L'intento del comitato promotore resta
quello di proseguire il lavoro svolto dalla
circoscrizione, quando
questa non esisterà più, - spiega Puddu - Crediamo sia necessaria la
condivisione del progetto, quindi è fondamentale il sostegno dei
siliesi. È arrivato il momento di
mettersi in discussione. A Silì
mancano strutture ricettive e molti ragazzi son sbandati». Il
presidente
del comitato promotore: «È un atto necessario il referendum, la
situazione non può più
andare avanti in questo modo».
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